Seminario di Studi, “Economia, impresa, giustizia sociale. L’Attualità del pensiero di Giuseppe Toniolo”

Alla PFTIM Sez. San Tommaso d’Aquino Napoli, seminario di studi su: L’attualità del pensiero di Giuseppe Toniolo

 

Venerdì 12 dicembre 2025 alle ore 10:00 alla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sezione San Tommaso d’Aquino in Via Colli Aminei, 2 Napoli si tiene il seminario di studi “Economia, impresa, giustizia sociale. L’attualità del pensiero di Giuseppe Toniolo.

L’incontro vede la partecipazione in qualità di relatore di Mons. Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino, Foligno, uno dei maggiori esperti del pensiero del Beato Giuseppe Toniolo (Treviso, 7 marzo 1845 – Pisa, 7 ottobre 1918). Uomo di studio e di insegnamento, Toniolo è economista di rilievo, partecipa all’attività scientifica e allo stesso tempo mette a disposizione tutta la sua competenza per la divulgazione, il coinvolgimento popolare, impegnandosi nell’associazionismo ecclesiale. Il pensiero di Toniolo è incentrato sulla Dottrina sociale della Chiesa, che applica i principi cristiani all’economia e alla società per promuovere la giustizia e l’emancipazione dei lavoratori. La sua visione sottolinea l’unione tra etica ed economia, considerando l’uomo il fine e non lo strumento della produzione. È considerato un pioniere di concetti come la sussidiarietà e fu un promotore di iniziative sociali come le cooperative, le società di mutuo soccorso e le casse rurali, contribuendo anche alla nascita dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il seminario è introdotto dal Prof. Antonio Ascione PFTIM Sezione San Tommaso d’Aquino; seguono i saluti del Prof. Francesco Asti, Preside della PFTIM, del Prof. Antonio Foderaro, Decano della PFTIM Sezione San Tommaso d’Aquino, di Mons. Nicola Longobardo, Presidente dell’Associazione “Accademia Studi Giuseppe Toniolo APS”. Le conclusioni sono affidate al Prof. Francesco Del Pizzo, PFTIM Sezione San Tommaso d’Aquino.

 

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I The Sun, Elvia Faggin e i giovani creators della diocesi illuminano il Premio Toniolo 2025

COMUNICATO STAMPA

I The Sun, Elvia Faggin e i giovani creators della diocesi illuminano il Premio Toniolo 2025

Grande entusiasmo e unanimi consensi per la cerimonia finale a Pieve di Soligo

 

Il racconto della nuova vita di fede, pienezza e speranza della band cristiana “The Sun”, il percorso di scienza, di valori etici e di amore di Elvia Faggin accanto al marito fisico e inventore di fama internazionale Federico Faggin, l’entusiasmo contagioso dei gruppi di giovani creators cattolici della diocesi, “OraPieve“ e “RoadtoGmg”: sono stati questi i filoni principali, moto apprezzati e applauditi,  della cerimonia finale del Premio Giuseppe Toniolo 2025, decima edizione, svoltosi nella serata di martedì 7 ottobre nell’auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, presentato da Elisa Nadai.

“La vita in pienezza, sull’esempio del Beato Toniolo, per essere dono al prossimo e pellegrini di speranza nella società del nostro tempo”: era questo il titolo del concorso 2025, sempre legato alla figura dell’insigne docente trevigiano (1845 – 1918), di cui si ricorda quest’anno il 180mo della nascita, salito agli onori degli altari nel 2012.

In una sala gremita in ogni ordine di posti, l’evento è stato introdotto dai saluti della presidente dell’Istituto Beato Toniolo, Annalina Sartori, dell’assessore alla cultura della Città di Pieve di Soligo, Eleonora Sech, e del Vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Riccardo Battocchio, che ha elogiato i percorsi e le attività messi in campo dall’IBT per la conoscenza e la valorizzazione del pensiero e dell’azione del grande sociologo ed economista cattolico a cui il Premio è dedicato. All’inizio, un video molto  suggestivo de La Tenda Tv – che ha curato come sempre la diretta della serata – ha ripercorso i primi nove anni di vita del Premio Giuseppe Toniolo.

Quindi, in un dialogo sentito ed efficace con il direttore scientifico IBT, Marco Zabotti, Elvia Faggin ha raccontato il suo sodalizio matrimoniale e di impegno per la cultura e la scienza con il consorte Federico Faggin, anche attraverso la Fondazione intitolata a entrambi, dopo la messa in onda in sala di una recente intervista al grande fisico vicentino nella quale egli ha ribadito il suo interesse per i fondamenti etici dello studio della materia e dell’uso della tecnologia, proprio in linea con la visione del beato Toniolo. Il Premio nazionale “Pensiero”, attribuito a Federico Faggin, è stato offerto da Banca Prealpi San Biagio, rappresentata sul palco dal vice presidente Flavio Salvador. E’ toccato invece al presidente dell’Associazione Famiglie Rurali “Giuseppe Toniolo”, Alessandro Toffoli, consegnare il Premio Azione & Testimoni alla notissima band “The Sun”, presente a Pieve di Soligo con i musicisti Francesco Lorenzi, Riccardo Rossi, Matteo Reghelin e Gianluca Menegozzo, e anche con il componente dello staff Michele Rebesco. Rispondendo alle domande di Zabotti, il cantante Francesco Lorenzi ha emozionato la platea  raccontando la vita nuova del gruppo alla luce dell’incontro con la spiritualità e i grandi valori di amore e di fraternità del cristianesimo, fattore che ha cambiato nome, stile e contenuti delle loro produzioni musicali, frutto di un cammino interiore nel segno della pienezza di senso e dono delle proprie esistenze, a contatto con i giovani di tutto il mondo, attraverso la musica messaggera di bellezza, di cooperazione e di pace. A Faggin e The Sun  sono arrivate in dono anche due confezioni di Prosecco Docg della Cantina Colli del Soligo. Per la sezione Giovani riservata alla diocesi di Vittorio Veneto, spazio ai gruppi di creators cattolici “RoadtoGmg” di Codognè e “OraPieve” di Pieve di Soligo, molto attivi  nei loro progetti di comunicazione social dedicata ai momenti e agli eventi del messaggio cristiano e delle comunità ecclesiali. Un’onda di coralità, gioia ed entusiasmo ha caratterizzato le performance video, le foto e le parole delle due delegazioni, festanti e colorate, accompagnate dai rispettivi parroci – don Lucio Marian e monsignor Luigino Zago – sul palco dell’auditorium dove sono state premiate dall’assessore Sech a nome della città di Pieve di Soligo. E poi grande foto sorridente di gruppo delle “new generation” assieme ai propri beniamini The Sun!

Nell’occasione della serata finale, sono state anche consegnate due pergamene speciali: l’omaggio alla memoria di Giuseppe Paludo, di Oderzo, impegnato per tutta la vita in modo esemplare per la cooperazione e il sociale, commosso ricordo che ha fatto partecipe sul palco la moglie Marisa, e l’attestato di riconoscenza a Francesco Introvigne, di Tarzo, animatore generoso e stimato del volontariato, già presidente della sezione Alpini di Vittorio Veneto, presenti con lui la sindaco Balliana e l’assessore De Nardi, vittoriesi, e l’assessore tarzese Sacchet.

Intanto si guarda già all’edizione 2026 del Premio Giuseppe Toniolo. Infatti, al termine della serata, il delegato per la pastorale sociale e del lavoro, don Andrea Forest, ha illustrato il tema generale del prossimo anno, che sarà “L’urgenza della pace, oggi, in tutto il mondo: verso un’alleanza di cultura, società e istituzioni internazionali, anche nel segno di Giuseppe Toniolo”.

La cerimonia finale del 7 ottobre – anniversario della morte del docente beato e data conclusiva del Mese Tonioliano 2025 a Pieve di Soligo – è stata preceduta in Duomo dalla solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Vittorio Veneto, S.E. monsignor Riccardo Battocchio, che ha anche reso omaggio alla tomba dell’insigne professore trevigiano recitando la preghiera corale per la sua canonizzazione.

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DECIMA EDIZIONE PER IL PREMIO GIUSEPPE TONIOLO

COMUNICATO STAMPA – INVITO
Cerimonia finale a Pieve di Soligo (Tv) martedì 7 ottobre alle 20.45
DECIMA EDIZIONE PER IL PREMIO GIUSEPPE TONIOLO

 

Vivissima attesa per l’annuncio dei vincitori 2025
L’appuntamento è per martedì 7 ottobre, a partire dalle ore 20.45, nell’auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, nella centrale piazza Vittorio Emanuele II: è in programma la cerimonia finale della decima edizione 2025 del Premio Giuseppe Toniolo, promosso in primis dall’Istituto diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, insieme alla Diocesi di Vittorio Veneto, Pastorale sociale e del lavoro, Azione cattolica vittoriese e parrocchia del Duomo S. Maria Assunta di Pieve di Soligo, in collaborazione la rete Vite Illustri Pieve di Soligo (VIP) e con il contributo della Città di Pieve di Soligo.
È l’evento pubblico che ritorna puntuale per ospitare la serata finale del Premio, distinto in tre sezioni principali: quest’anno 2025 la nazionale Pensiero si avvale del contributo di Banca Prealpi SanBiagio, la regionale Azione & Testimoni è sostenuta dall’associazione Famiglie Rurali Sinistra Piave “Giuseppe Toniolo”, e la diocesana Giovani ottiene il riconoscimento concreto da parte della Città di Pieve di Soligo.
Il Premio è intitolato alla figura e all’opera del grande economista e sociologo cattolico nato a Treviso nel 1845 e morto a Pisa nel 1918, proclamato Beato dalla Chiesa nel 2012 e le cui spoglie mortali sono custodite nella tomba all’interno del Duomo di Pieve di Soligo, città natale della moglie Maria Schiratti.
Con il tema di quest’anno si rende omaggio a uno degli elementi centrali del pensiero e dell’azione del grande economista e sociologo cattolico Giuseppe Toniolo, in linea con il Giubileo della speranza. “La vita in pienezza, sull’esempio del Beato Toniolo, per essere dono al prossimo e pellegrini di speranza nella società del nostro tempo”: è questo il titolo del concorso 2025, sempre legato alla figura dell’insigne docente trevigiano (1845 – 1918), di cui si ricorda quest’anno il 180mo della nascita, salito agli onori degli altari nel 2012.
La rassegna della città pievigina ha ormai conquistato una sua notorietà e valenza di respiro nazionale: lo confermano i nomi di alcuni dei premiati delle passate edizioni, dall’arcivescovo di Assisi e grande studioso del Toniolo Domenico Sorrentino, al compianto imprenditore Leonardo Del Vecchio, dall’economista Stefano Zamagni, dalle case editrici AVE di Roma e Vita e Pensiero di Milano alla Fondazione Grenfellove Marco e Gloria, dal giornalista e scrittore Antonio Polito alla Fondazione OIC di Padova per “Civitas Vitae”, dal docente Alberto Guasco al giovane intellettuale francese Jean de Saint-Cheron, fino al fondatore di “Immischiati” e presidente
Fondazione per la natalità Gianluigi De Palo. Vanno compresi inoltre le singole personalità, le varie realtà culturali, educative e sociali e i giovani studenti e laureati del territorio veneto e diocesano di Vittorio Veneto che nel tempo sono stati insigniti del prestigioso riconoscimento. La cerimonia finale del 7 ottobre – anniversario della morte del docente beato e data conclusiva del Mese Tonioliano a Pieve di Soligo – sarà preceduta alle ore 18.30 in Duomo dalla concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Vittorio Veneto, S.E. monsignor Riccardo Battocchio.
Alla serata del 7 ottobre, presentata da Elisa Nadai, parteciperanno lo stesso Vescovo Battocchio, il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, e delegazioni di istituzioni e realtà culturali, economiche e sociali da sempre legate al Premio Giuseppe Toniolo e all’attività dell’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, presieduto da Annalina Sartori. Al termine della serata sarà anche illustrato il tema del Premio Giuseppe Toniolo 2026.
Media partner dell’evento sono il settimanale diocesano L’Azione, l’emittente vittoriese La Tenda Tv e il quotidiano online Qdpnews.it. La cerimonia del 7 ottobre sarà trasmessa in diretta streaming sul sito web e sui canali youtube e facebook de La Tenda Tv e sulla pagina FB dell’Istituto Beato Toniolo. Informazioni sul sito web www.beatotoniolo.it e all’indirizzo mail info@beatotoniolo.it L’ingresso alla cerimonia è libero e fino a esaurimento dei posti disponibili in sala.

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Foto premiazione 2024

Spettacolo teatrale “Giuseppe Toniolo. La storia è futuro”

COMUNICATO STAMPA – INVITO

Sarà presente all’evento anche il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Riccardo Battocchio La vita di Giuseppe Toniolo diventa spettacolo teatrale al Careni il 3 ottobre Replica per le scuole pievigine nella mattinata di martedì 7 ottobre

Vivissima attesa per il debutto sul palcoscenico del Teatro Careni dello spettacolo teatrale “Giuseppe Toniolo. La storia è futuro”, in programma a Pieve di Soligo venerdì 3 ottobre alle ore 20.45. Alla serata speciale interverrà anche il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Riccardo Battocchio, a testimoniare l’attenzione costante, la sensibilità e la devozione della Chiesa di San Tiziano per una figura di grande rilievo del laicato cattolico del nostro Paese come Giuseppe Toniolo.
La proposta è inserita nel ricco calendario di eventi del Mese Tonioliano 2025, dal 4 settembre al 7 ottobre, dedicato alla devozione dell’insigne economista e sociologo cattolico (1845 – 1918), nato a Treviso, vissuto a Pisa e sepolto nel Duomo di Pieve di Soligo, cittadina natale della moglie, Maria Schiratti, dove Toniolo si sposò il 4 settembre (giorno della Memoria liturgica del Beato) e anche luogo da lui scelto come sua ultima dimora. In questo stesso periodo, il Duomo pievigino è Chiesa giubilare per tutta la Diocesi di Vittorio Veneto.
Lo spettacolo teatrale “Giuseppe Toniolo. La storia è futuro” è la riproposta, aggiornata e rimodulata in alcuni passaggi di testi e scenografie, dell’omonima piece in prosa, musiche e balletti andata in scena per la prima volta ad aprile 2018 al teatro Careni di Pieve di Soligo, nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della morte del beato Giuseppe Toniolo (1845 – 1918).
Replicata allora con successo in più occasioni, viene ora rimessa in scena con la doppia regia di Silvio Pasqualetto e di Francesca Zava, valenti attori protagonisti anche sul palcoscenico insieme ai talenti del Centro Teatrale Da Ponte di Vittorio Veneto. Per i balletti, spazio a Teresa Guidone e all’apporto della sua giovane squadra impegnata a ritmare alcuni momenti clou dello spettacolo. In sessanta minuti, la rappresentazione coinvolge ed emoziona gli spettatori con vivacità, intensità e leggerezza, offrendo una lettura ricca e profonda dei messaggi salienti della vita e dell’opera del beato Toniolo, anche in riferimento all’ambiente storico e sociale della diocesi di Vittorio Veneto e della comunità di Pieve di Soligo. Elaborata a partire dai contributi diretti di persone della parrocchia pievigina, la sceneggiatura vuole evidenziare i passaggi fondamentali dell’esistenza del beato Toniolo, e mettere in luce la straordinaria attualità del suo magistero nel campo dell’etica, dell’economia, del sociale, del bene comune e della pace.
L’iniziativa nasce grazie alla proposta dell’Unità pastorale “La Pieve” per il Mese Tonioliano, e ha trovato subito l’efficace sinergia con l’Istituto Beato Toniolo, avvalendosi pure del contributo della Città di Pieve di Soligo. Lo spettacolo teatrale è realizzato con il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio, Banca della Marca, Sogno Veneto, Stimm, Latteria Soligo e Cantina Colli del Soligo.
La “prima” del 3 ottobre alle 20.45 al teatro Careni di Pieve di Soligo è aperta alla libera partecipazione del pubblico fino a esaurimento dei posti a disposizione.
Per le scuole che hanno sede a Pieve di Soligo, sono previste due repliche nella mattinata di martedì 7 ottobre – giorno anniversario della morte del beato e data della cerimonia finale del Premio Giuseppe Toniolo 2025 – proprio per favorire la più ampia conoscenza di una vita “illustre” che tanto ha donato per la formazione dei giovani e per lo sviluppo integrale della comunità.

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Foto spettacolo 2018

Premio Giuseppe Toniolo. Decima edizione 2025

Tema di questa edizione: LA VITA IN PIENEZZA, PER ESSERE DONO AL PROSSIMO E PELLEGRINI DI SPERANZA NELLA SOCIETA’ DI OGGI                                                  

Candidature entro il 31 luglio 2025.

La cerimonia finale lunedì 7 ottobre 2025.

Comunicato Stampa 

Comunicato Stampa Serata Finale/Invito

Comunicato Stampa Cerimonia finale/premiazione dei vincitori con foto

180° Anniversario della nascita del Beato Giuseppe Toniolo

 

 

180 anni fa nasceva a Treviso Giuseppe Toniolo, tra i padri della Dottrina sociale della Chiesa
Bruno Desidera/ lavitadelpopolo.it

GIUSEPPE TONIOLO: 180° anniversario della nascita a Treviso
Il 7 marzo. Occasione per riflettere sulla sua attualità
www.lazione.it

GIUSEPPE TONIOLO PATRONO DI UN NUOVO UMANESIMO
L’attualità a 180 anni dalla nascita (7 marzo 1845 – 7 marzo 2025)
di Marco Zabotti

E’ TEMPO DEL TONIOLO E DELLA SUA VISIONE  IN  ECONOMIA

 

L’arcivescovo Sorrentino protagonista agli incontri di Pieve di Soligo e Oderzo

“E’ TEMPO DEL TONIOLO E DELLA SUA VISIONE  IN  ECONOMIA”  L’impegno dell’Istituto Beato Toniolo per la sua conoscenza e per la devozione popolare

 

L’arcivescovo Domenico Sorrentino lo ha ribadito con forza, chiarezza e assoluta convinzione durante gli incontri  svoltisi a Pieve di Soligo e a Oderzo nello scorso fine settimana: è proprio questo che stiamo vivendo il tempo di Giuseppe Toniolo e dei suoi insegnamenti più che mai attuali in campo economico, già ben presenti nella sua lezione del 5 dicembre 1873 nell’Università di Padova “Dell’elemento etico quale fattore intrinseco delle leggi economiche”.

 

Agli incontri di Pieve di Soligo

A pochi giorni dalla data del prossimo 7 marzo che segna il 180mo anniversario della nascita a Treviso del grande sociologo ed economista cattolico (1845 – 1918), proclamato beato dalla Chiesa nel 2012,  l’arcivescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino – Foligno, già postulatore della causa di beatificazione del Toniolo e presidente del comitato per la sua canonizzazione, autorità competente per  la realtà internazionale di giovani studiosi The Economy of Francesco, ha colto l’occasione di questo suo viaggio nella Marca Trevigiana per rinnovare pensieri, omelie e interventi di grande considerazione e stima per la vita esemplare e l’opera preziosa dell’insigne docente, leader del movimento cattolico tra fine ‘800 e inizi ‘900, le cui spoglie mortali sono custodite nel Duomo di Pieve di Soligo. Giusto nella città del Quartier del Piave, invitato dall’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, durante l’incontro in parrocchia con una rappresentanza della Chiesa vittoriese Sorrentino ha elogiato la “santità integrale, totale” del professore trevigiano sposo, padre, docente universitario e grande innovatore sui temi del magistero sociale cristiano, che con il suo sguardo lungimirante e le sue “intuizioni profetiche” ha anticipato i tempi con la sua dottrina in campo economico e sociale, così come lo stesso presule umbro ha avuto modo di scrivere nella sua recente, apprezzata opera “Economia Umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo. Una rilettura sistematica”, edito da Vita e Pensiero, ora tradotta in polacco e inglese e prossimamente anche in spagnolo. “E adesso dobbiamo rafforzare in tutti i modi la devozione popolare e la preghiera semplice, di domanda di grazie – ha affermato l’arcivescovo Sorrentino – per poter ottenere un nuovo miracolo per intercessione del nostro beato, che lo conduca ad essere venerato come santo sugli altari, celebrato da tutta la Chiesa universale”. Nell’occasione, da segnalare la presenza e l’incontro caloroso con Sorrentino dell’imprenditore pievigino Francesco Bortolini, dopo una gravissima caduta guarito miracolosamente per intercessione del Toniolo nel 2006, evento prodigioso riconosciuto da Benedetto XVI nel 2011, motivo della beatificazione nel 2012 del docente pisano. Le ragioni deal straordinaria attualità del pensiero e dell’azione di Giuseppe Toniolo, a partire dalla sua concezione del primato dell’etica in economia e della sua santità laicale “ispiratrice di futuro”, sono state riproposte nell’omelia dal presule di Assisi all’omelia della messa che è seguita nel Duomo di Pieve di Soligo, concelebranti l’amministratore diocesano monsignor Martino Zagonel, l’arciprete monsignor Luigino Zago, don Andrea Dal Cin, don Andrea Forest, don Yuri Boz e don Michele, segretario dell’arcivescovo. Insieme a un folto numero di fedeli e a una nutrita rappresentanza dell’Istituto Beato Toniolo, ha partecipato al rito anche il sindaco Stefano Soldan. A conclusione della liturgia eucaristica, si è snodata la processione fino alla tomba del beato, e qui è stata  recitata la preghiera di canonizzazione ed è avvenuta la benedizione finale.

Al convegno di Oderzo

L’indomani mattina, sabato 8 febbraio, l’arcivescovo Sorrentino è stato  fra i protagonisti al convegno alla sede di Nice spa a Oderzo, tra i relatori dell’evento “Capitale & Lavoro. Nuovi

modelli d’impresa” organizzato dalla Fondazione Capitale & Lavoro, presieduta da Giuseppe Milan, che vede l’Istituto Beato Toniolo rappresentato nel suo comitato scientifico.

Davanti a una platea qualificata di oltre quattrocento persone, nella terza sessione su “Attualità e prospettive della partecipazione” a livello aziendale moderata dal giornalista Ferruccio De Bortoli , nel confronto con gli ex ministri Treu, Sacconi e Fornero il vescovo di Assisi ha parlato della visione solidale del Toniolo, preoccupato già al suo tempo dei rischi di una società “atomizzata”, ha insistito sulla sua intuizione anticipatrice, prima dell’enciclica Rerum Novarum, dell’uomo e dell’etica al centro dell’economia, e ha ribadito il favore del beato trevigiano per un’impresa capace di investire concretamente sul capitale e sul talento e l’apporto dei collaboratori. “Vi esorto a sognare, come fece il Toniolo, la cui dottrina in campo economico e sociale, cristianamente ispirata,  si può dispiegare oggi con tutta la sua forza e verità – ha concluso Sorrentino – riprendendo così  il filone del suo contributo straordinario che arriva dalla storia più alta di questa terra di Marca”.

Al convegno di Oderzo era presente una delegazione IBT guidata dalla presidente Annalina Sartori e dal direttore scientifico Marco Zabotti, felici per l’esito delle due giornate di Sorrentino in diocesi di Vittorio Veneto e peri i significativi attestati di stima e apprezzamento arrivati all’arcivescovo di Assisi dall’uditorio degli imprenditori trevigiani.

 

Settimana Sociale, Premio Toniolo, Duomo giubilare: l ’impegno dell’Istituto Beato Toniolo

L’Istituto Beato Toniolo è impegnato concretamente nell’attività organizzativa a febbraio della XXII Settimana Sociale della diocesi di Vittorio Veneto, intitolata “INSIEME. Una comunità che educa e si prende cura” insieme ad altri soggetti e realtà ecclesiali e pastorali della Chiesa di San Tiziano. Anche quest’anno, per l’occasione, si renderà omaggio alla memoria del beato Giuseppe Toniolo, fondatore delle Settimane Sociali a Pisa nel 1907: nella circostanza della seconda serata a Pieve di Soligo, mercoledì 19 febbraio, alle ore 18.30, sarà l’amministratore diocesano, monsignor Martino Zagonel, a presiedere la concelebrazione eucaristica nel Duomo pievigino.

Ancora, l’IBT è già entrato nella fase operativa in vista della decima edizione 2025 del Premio Giuseppe Toniolo, sul tema “La vita in pienezza, sull’esempio di Giuseppe Toniolo, per essere dono al prossimo e pellegrini di speranza nella società del nostro tempo”, in linea con l’Anno Giubilare 2025: segnalazioni e candidature vanno inviate entro il 31 luglio prossimo, mentre la cerimonia finale è in programma martedì 7 ottobre  sera nell’auditorium comunale Battistella Moccia di Pieve di Soligo.

Infine, l’Istituto Beato Toniolo sta collaborando fattivamente con la parrocchia pievigina per il realizzare il programma delle iniziative coincidenti con il tempo del Duomo chiesa giubilare 2025, che sarà dal 4 settembre al 7 ottobre, nel mese ormai dedicato per tradizione alla devozione tonioliana.

 

Beato Toniolo, l’arcivescovo di Assisi in visita a Pieve di Soligo
trevisotoday.it

L’arcivescovo Sorrentino in diocesi: “E’ il tempo del Toniolo e della sua visione in economia”
qdpnews.it

Il vescovo Giuliodori (AC): “Giubileo occasione per migliorare la società. Toniolo santo? Ineludibile”

“La canonizzazione del Toniolo è ineludibile”

Monsignor Giuliodori arrivò da assistente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nella diocesi vittoriese nel giugno 2021 per le “Giornate Toniolo” a Pieve di Soligo, evento collegato al 50esimo anniversario del decreto sull’eroicità delle virtù del Beato Giuseppe Toniolo e al centenario di fondazione dell’ateneo con sede principale a Milano, che ha intitolato a Toniolo il suo Istituto di Studi Superiori.

Giuliodori è peraltro componente del comitato nazionale per la canonizzazione del Toniolo (1845-1918), economista e sociologo trevigiano, le cui spoglie riposano nel Duomo di Pieve di Soligo, beatificato nel 2012.

Diventerà santo, prima o poi? “Tutti ce lo auguriamo – dice Giuliodori – Più passa il tempo, più la figura del Toniolo si raffina e diventa importante. Il suo messaggio conserva tutta la sua forza profetica: la sua riflessione sull’economia e sulla società è ancora crocevia di cambiamento. Toniolo mise al centro il bene comune, e lo declinò nell’economia, nel lavoro, nella cultura e nell’organizzazione dello Stato: questo rappresenta la capacità critica verso i processi che invece alimentano individualismocontrapposizione e rincorsa del potere”.

“Stiamo assistendo a un’effervescenza di santità – ricorda Giuliodori – perché il Papa ha da poco annunciato la canonizzazione dei beati Carlo Acutis e Piergiorgio Frassati nell’anno del Giubileo, a breve distanza di tempo dalla beatificazione di Armida Barelli, amica del Toniolo. Auspichiamo dunque che anche per il Toniolo maturi presto la condizione per la sua canonizzazione: la considero ineludibile”.

“Nella saggezza della Chiesa – conclude Giuliodori – servono la fama di santità, che il Toniolo ha in modo speciale, e la preghiera, che poi genera eventi di grazia straordinaria, cioè il miracolo, il segno che questa figura insigne nella santità agisce ancora nella vita delle persone. Io credo che il Signore, anche attraverso il Toniolo, non mancherà di sostenere il cammino della Chiesa, e allo stesso modo la Chiesa non mancherà di riconoscere la grandezza di questa figura, ampiamente nota, ma che merita di essere ancor più valorizzata”.

Intervista intera su qdpnews.it

PREMIO GIUSEPPE TONIOLO 2024

COMUNICATO STAMPA
PREMIO GIUSEPPE TONIOLO 2024
Premio nazionale Pensiero a Gianluigi De Palo
I VOLTI E LE STORIE DI BENE COMUNE DANNO LUCE AL PREMIO GIUSEPPE
TONIOLO 2024

Nelle altre sezioni premi a Roberto Franceschet, Emma Della Libera e Associazione Aliestese

Nella serata del Premio Giuseppe Toniolo 2024 brillano le luci del dono di sé e dell’impegno per gli altri, della solidarietà, della volontà di realizzare una società migliore, della capacità di generare dal basso innovazione, fiducia e speranza, in linea con il tema della nona edizione dell’evento svoltosi il 7 ottobre sera nell’auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo: “Partecipare alla costruzione del bene comune: tra democrazia e sociale, la lezione per l’oggi del beato Giuseppe Toniolo”.
In una sala gremita e attenta, l’attuale direttore generale della Fondazione Angelini di Roma, Gianluigi De Palo, già presidente nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, oggi presidente della Fondazione per la Natalità e coordinatore di Immischiati, il progetto per la promozione fra i giovani della dottrina sociale cristiana in maniera non convenzionale, è stato insignito del Premio Giuseppe Toniolo per la sezione nazionale “Pensiero”, proprio in virtù di questo suo lungo e fecondo impegno in campo ecclesiale e sociale. “Ponendo al centro il primato della persona, la vitalità della famiglia e il dono inestimabile dei figli per il presente e il futuro dell’intera comunità – è stato letto in sala nelle motivazioni del premio, offerto da Banca Prealpi San Biagio – con la sua preziosa opera culturale, ispirata ai valori dell’umanesimo cristiano, De Palo ha saputo dare slancio e prospettive all’idea che la buona politica si genera dal basso, in rete e con protagonisti convinti e credibili, alimentando nel sociale i temi di
una democrazia solida, matura e davvero casa di tutti”.
Lo ha ribadito lo stesso De Palo nell’intervista sul palco con Marco Zabotti, direttore scientifico IBT : egli ha rilanciato l’appello alle istituzioni e all’intera comunità “per ridare speranza al futuro dell’Italia, oggi attraversata da un inverno demografico molto preoccupante, con il sostegno alle giovani coppie per la vita delle famiglie e la ripresa della natalità, per le quali al momento non si stanno ricercando soluzioni adeguate ed efficaci”. “Sono profondamente riconoscente per questo prestigioso Premio Toniolo a me attribuito – ha concluso De Palo – e l’accolgo felice nel segno della gratitudine per tutti i doni che ho ricevuto nella mia vita di uomo e di credente”. Sempre Banca Prealpi San Biagio ha offerto il Premio Giuseppe Toniolo per la sezione “Azione & Testimoni”, assegnato a Roberto Franceschet, presidente del Consorzio Pro Loco Quartier del Piave, ideatore, coordinatore e oggi supervisore organizzativo dell’iniziativa “Frutto di un Sostegno Sociale”, che dal 2001, nella seconda domenica di novembre, dà vita alla distribuzione delle cassette di mele biologiche in 220 piazze di 75 comuni della Marca Trevigiana, avendo ormai raccolto quasi due milioni di euro devoluti alla Fondazione “Il Nostro Domani”, che accoglie persone con disabilità in case alloggio, gruppi appartamento e co-housing del territorio provinciale, grazie a un lavoro importante e significativo in rete di 160 associazioni e 800 volontari. Con lui sul palco anche la coordinatrice dell’iniziativa, Maria Elena Filippi, e il rappresentante della Fondazione, Udino Buso. Per De Palo e Franceschet anche gli omaggi di Prosecco DOCG della Cantina Colli del Soligo di Pieve di Soligo.
Al presidente di Banca Prealpi San Biagio, Carlo Antiga, rappresentato alle premiazioni dalla
direttrice della filiale pievigina, Sonia Antoniazzi, nell’anno del 130mo di fondazione dell’Istituto di credito cooperativo con sede a Tarzo, è andato l’attestato di riconoscenza IBT per il convinto e concreto sostegno in sinergia ai percorsi di animazione culturale nella diocesi vittoriese.
Come tradizione dalla prima edizione, è stata invece la Città di Pieve di Soligo, rappresentata nell’occasione dall’assessore alla cultura Eleonora Sech, a donare i riconoscimenti per la sezione Giovani, attributi rispettivamente a Emma Della Libera e all’Associazione Aliestese. Il premio alla giovane Della Libera, laureata residente nel comune di Carbonera, affetta dalla Atassia di Friedreich, è stato ritirato dai genitori Annalisa e Italo Della Libera, fondatori con lei dell’associazione “OGNI GIORNO – Per Emma”, da diversi anni impegnata in ambito sociale e scientifico a favore di tutti coloro che, in Italia e nel mondo, sono colpiti da questa malattia. Parole
grate di alto valore e significato, nel segno del bene per gli altri, sono state espresse sul palco da mamma Annalisa, dopo che un video aveva ripercorso anche il ruolo importante di cura e riabilitazione svolto dall’Istituto Scientifico Medea de La Nostra Famiglia. A rappresentare il Comune di Carbonera l’assessore Maurizio Criveller.
Coinvolgente ed entusiasta la partecipazione del folto gruppo di giovani dell’associazione Aliestese di Vittorio Veneto, che interpretando noti brani dei loro musical di successo hanno introdotto e concluso con gioia e vivacità la serata: con 120 soci di tre generazioni, come è stato letto nelle motivazioni – il sodalizio “testimonia la bellezza dello stare e agire bene insieme e s’impegna per una società migliore nel segno dell’accoglienza, della cultura, delle arti e della comunicazione”.
Premiati sul palco il presidente Andrea Fiorot, che si è rivolto al pubblico con gioia e gratitudine, la direttrice artistica Alessandra Zandanel e altri giovani del direttivo, presente con loro la sindaco di Vittorio Veneto, Mirella Balliana.
Nel suo intervento conclusivo il Vescovo Corrado Pizziolo – che in precedenza aveva presieduto la concelebrazione eucaristica nel Duomo pievigino in onore del beato Giuseppe Toniolo nel giorno anniversario della morte – ha messo in evidenza gli esempi di bene valorizzati al Premio Toniolo, “motivo di fiducia e di speranza per l’intera comunità anche in vista del Giubileo 2025”.
La cerimonia finale, presentata da Elisa Nadai, era iniziata con i saluti della presidente dell’Istituto Beato Toniolo. Le vie dei Santi, Annalina Sartori, della stessa assessore Sech, e di don Andrea Forest, delegato vescovile per la pastorale sociale, che in principio ha tracciato un report della recente Settimana Sociale di Trieste e alla fine ha illustrato il tema generale del Premio 2025, che sarà: “La vita in pienezza, sull’esempio di Giuseppe Toniolo, per essere dono al prossimo e pellegrini di speranza nella società del nostro tempo”. Nutrite le delegazioni di realtà ecclesiali, culturali e sociali del territorio presenti alla serata, che ha coinvolto nelle premiazioni tutti i soggetti organizzatori del Premio: l’Istituto Beato Toniolo, la Diocesi, la Pastorale Sociale, la parrocchia del Duomo, con l’arciprete monsignor Luigino Zago, e l’Azione Cattolica vittoriese, con i vice presidenti Valerio De Rosso e Sara Gasponi.

 

Associazione Aliestese

Banca Prealpi San Biagio

Emma Della Libera

Roberto Franceschet

Gianluigi De Palo

Vescovo Corrado Pizziolo

 

COMUNICATO STAMPA PDF

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