I The Sun, Elvia Faggin e i giovani creators della diocesi illuminano il Premio Toniolo 2025

COMUNICATO STAMPA

I The Sun, Elvia Faggin e i giovani creators della diocesi illuminano il Premio Toniolo 2025

Grande entusiasmo e unanimi consensi per la cerimonia finale a Pieve di Soligo

 

Il racconto della nuova vita di fede, pienezza e speranza della band cristiana “The Sun”, il percorso di scienza, di valori etici e di amore di Elvia Faggin accanto al marito fisico e inventore di fama internazionale Federico Faggin, l’entusiasmo contagioso dei gruppi di giovani creators cattolici della diocesi, “OraPieve“ e “RoadtoGmg”: sono stati questi i filoni principali, moto apprezzati e applauditi,  della cerimonia finale del Premio Giuseppe Toniolo 2025, decima edizione, svoltosi nella serata di martedì 7 ottobre nell’auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, presentato da Elisa Nadai.

“La vita in pienezza, sull’esempio del Beato Toniolo, per essere dono al prossimo e pellegrini di speranza nella società del nostro tempo”: era questo il titolo del concorso 2025, sempre legato alla figura dell’insigne docente trevigiano (1845 – 1918), di cui si ricorda quest’anno il 180mo della nascita, salito agli onori degli altari nel 2012.

In una sala gremita in ogni ordine di posti, l’evento è stato introdotto dai saluti della presidente dell’Istituto Beato Toniolo, Annalina Sartori, dell’assessore alla cultura della Città di Pieve di Soligo, Eleonora Sech, e del Vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Riccardo Battocchio, che ha elogiato i percorsi e le attività messi in campo dall’IBT per la conoscenza e la valorizzazione del pensiero e dell’azione del grande sociologo ed economista cattolico a cui il Premio è dedicato. All’inizio, un video molto  suggestivo de La Tenda Tv – che ha curato come sempre la diretta della serata – ha ripercorso i primi nove anni di vita del Premio Giuseppe Toniolo.

Quindi, in un dialogo sentito ed efficace con il direttore scientifico IBT, Marco Zabotti, Elvia Faggin ha raccontato il suo sodalizio matrimoniale e di impegno per la cultura e la scienza con il consorte Federico Faggin, anche attraverso la Fondazione intitolata a entrambi, dopo la messa in onda in sala di una recente intervista al grande fisico vicentino nella quale egli ha ribadito il suo interesse per i fondamenti etici dello studio della materia e dell’uso della tecnologia, proprio in linea con la visione del beato Toniolo. Il Premio nazionale “Pensiero”, attribuito a Federico Faggin, è stato offerto da Banca Prealpi San Biagio, rappresentata sul palco dal vice presidente Flavio Salvador. E’ toccato invece al presidente dell’Associazione Famiglie Rurali “Giuseppe Toniolo”, Alessandro Toffoli, consegnare il Premio Azione & Testimoni alla notissima band “The Sun”, presente a Pieve di Soligo con i musicisti Francesco Lorenzi, Riccardo Rossi, Matteo Reghelin e Gianluca Menegozzo, e anche con il componente dello staff Michele Rebesco. Rispondendo alle domande di Zabotti, il cantante Francesco Lorenzi ha emozionato la platea  raccontando la vita nuova del gruppo alla luce dell’incontro con la spiritualità e i grandi valori di amore e di fraternità del cristianesimo, fattore che ha cambiato nome, stile e contenuti delle loro produzioni musicali, frutto di un cammino interiore nel segno della pienezza di senso e dono delle proprie esistenze, a contatto con i giovani di tutto il mondo, attraverso la musica messaggera di bellezza, di cooperazione e di pace. A Faggin e The Sun  sono arrivate in dono anche due confezioni di Prosecco Docg della Cantina Colli del Soligo. Per la sezione Giovani riservata alla diocesi di Vittorio Veneto, spazio ai gruppi di creators cattolici “RoadtoGmg” di Codognè e “OraPieve” di Pieve di Soligo, molto attivi  nei loro progetti di comunicazione social dedicata ai momenti e agli eventi del messaggio cristiano e delle comunità ecclesiali. Un’onda di coralità, gioia ed entusiasmo ha caratterizzato le performance video, le foto e le parole delle due delegazioni, festanti e colorate, accompagnate dai rispettivi parroci – don Lucio Marian e monsignor Luigino Zago – sul palco dell’auditorium dove sono state premiate dall’assessore Sech a nome della città di Pieve di Soligo. E poi grande foto sorridente di gruppo delle “new generation” assieme ai propri beniamini The Sun!

Nell’occasione della serata finale, sono state anche consegnate due pergamene speciali: l’omaggio alla memoria di Giuseppe Paludo, di Oderzo, impegnato per tutta la vita in modo esemplare per la cooperazione e il sociale, commosso ricordo che ha fatto partecipe sul palco la moglie Marisa, e l’attestato di riconoscenza a Francesco Introvigne, di Tarzo, animatore generoso e stimato del volontariato, già presidente della sezione Alpini di Vittorio Veneto, presenti con lui la sindaco Balliana e l’assessore De Nardi, vittoriesi, e l’assessore tarzese Sacchet.

Intanto si guarda già all’edizione 2026 del Premio Giuseppe Toniolo. Infatti, al termine della serata, il delegato per la pastorale sociale e del lavoro, don Andrea Forest, ha illustrato il tema generale del prossimo anno, che sarà “L’urgenza della pace, oggi, in tutto il mondo: verso un’alleanza di cultura, società e istituzioni internazionali, anche nel segno di Giuseppe Toniolo”.

La cerimonia finale del 7 ottobre – anniversario della morte del docente beato e data conclusiva del Mese Tonioliano 2025 a Pieve di Soligo – è stata preceduta in Duomo dalla solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Vittorio Veneto, S.E. monsignor Riccardo Battocchio, che ha anche reso omaggio alla tomba dell’insigne professore trevigiano recitando la preghiera corale per la sua canonizzazione.

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DECIMA EDIZIONE PER IL PREMIO GIUSEPPE TONIOLO

COMUNICATO STAMPA – INVITO
Cerimonia finale a Pieve di Soligo (Tv) martedì 7 ottobre alle 20.45
DECIMA EDIZIONE PER IL PREMIO GIUSEPPE TONIOLO

 

Vivissima attesa per l’annuncio dei vincitori 2025
L’appuntamento è per martedì 7 ottobre, a partire dalle ore 20.45, nell’auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, nella centrale piazza Vittorio Emanuele II: è in programma la cerimonia finale della decima edizione 2025 del Premio Giuseppe Toniolo, promosso in primis dall’Istituto diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, insieme alla Diocesi di Vittorio Veneto, Pastorale sociale e del lavoro, Azione cattolica vittoriese e parrocchia del Duomo S. Maria Assunta di Pieve di Soligo, in collaborazione la rete Vite Illustri Pieve di Soligo (VIP) e con il contributo della Città di Pieve di Soligo.
È l’evento pubblico che ritorna puntuale per ospitare la serata finale del Premio, distinto in tre sezioni principali: quest’anno 2025 la nazionale Pensiero si avvale del contributo di Banca Prealpi SanBiagio, la regionale Azione & Testimoni è sostenuta dall’associazione Famiglie Rurali Sinistra Piave “Giuseppe Toniolo”, e la diocesana Giovani ottiene il riconoscimento concreto da parte della Città di Pieve di Soligo.
Il Premio è intitolato alla figura e all’opera del grande economista e sociologo cattolico nato a Treviso nel 1845 e morto a Pisa nel 1918, proclamato Beato dalla Chiesa nel 2012 e le cui spoglie mortali sono custodite nella tomba all’interno del Duomo di Pieve di Soligo, città natale della moglie Maria Schiratti.
Con il tema di quest’anno si rende omaggio a uno degli elementi centrali del pensiero e dell’azione del grande economista e sociologo cattolico Giuseppe Toniolo, in linea con il Giubileo della speranza. “La vita in pienezza, sull’esempio del Beato Toniolo, per essere dono al prossimo e pellegrini di speranza nella società del nostro tempo”: è questo il titolo del concorso 2025, sempre legato alla figura dell’insigne docente trevigiano (1845 – 1918), di cui si ricorda quest’anno il 180mo della nascita, salito agli onori degli altari nel 2012.
La rassegna della città pievigina ha ormai conquistato una sua notorietà e valenza di respiro nazionale: lo confermano i nomi di alcuni dei premiati delle passate edizioni, dall’arcivescovo di Assisi e grande studioso del Toniolo Domenico Sorrentino, al compianto imprenditore Leonardo Del Vecchio, dall’economista Stefano Zamagni, dalle case editrici AVE di Roma e Vita e Pensiero di Milano alla Fondazione Grenfellove Marco e Gloria, dal giornalista e scrittore Antonio Polito alla Fondazione OIC di Padova per “Civitas Vitae”, dal docente Alberto Guasco al giovane intellettuale francese Jean de Saint-Cheron, fino al fondatore di “Immischiati” e presidente
Fondazione per la natalità Gianluigi De Palo. Vanno compresi inoltre le singole personalità, le varie realtà culturali, educative e sociali e i giovani studenti e laureati del territorio veneto e diocesano di Vittorio Veneto che nel tempo sono stati insigniti del prestigioso riconoscimento. La cerimonia finale del 7 ottobre – anniversario della morte del docente beato e data conclusiva del Mese Tonioliano a Pieve di Soligo – sarà preceduta alle ore 18.30 in Duomo dalla concelebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo di Vittorio Veneto, S.E. monsignor Riccardo Battocchio.
Alla serata del 7 ottobre, presentata da Elisa Nadai, parteciperanno lo stesso Vescovo Battocchio, il sindaco di Pieve di Soligo, Stefano Soldan, e delegazioni di istituzioni e realtà culturali, economiche e sociali da sempre legate al Premio Giuseppe Toniolo e all’attività dell’Istituto Diocesano Beato Toniolo. Le vie dei Santi, presieduto da Annalina Sartori. Al termine della serata sarà anche illustrato il tema del Premio Giuseppe Toniolo 2026.
Media partner dell’evento sono il settimanale diocesano L’Azione, l’emittente vittoriese La Tenda Tv e il quotidiano online Qdpnews.it. La cerimonia del 7 ottobre sarà trasmessa in diretta streaming sul sito web e sui canali youtube e facebook de La Tenda Tv e sulla pagina FB dell’Istituto Beato Toniolo. Informazioni sul sito web www.beatotoniolo.it e all’indirizzo mail info@beatotoniolo.it L’ingresso alla cerimonia è libero e fino a esaurimento dei posti disponibili in sala.

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Foto premiazione 2024

Spettacolo teatrale “Giuseppe Toniolo. La storia è futuro”

COMUNICATO STAMPA – INVITO

Sarà presente all’evento anche il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Riccardo Battocchio La vita di Giuseppe Toniolo diventa spettacolo teatrale al Careni il 3 ottobre Replica per le scuole pievigine nella mattinata di martedì 7 ottobre

Vivissima attesa per il debutto sul palcoscenico del Teatro Careni dello spettacolo teatrale “Giuseppe Toniolo. La storia è futuro”, in programma a Pieve di Soligo venerdì 3 ottobre alle ore 20.45. Alla serata speciale interverrà anche il vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Riccardo Battocchio, a testimoniare l’attenzione costante, la sensibilità e la devozione della Chiesa di San Tiziano per una figura di grande rilievo del laicato cattolico del nostro Paese come Giuseppe Toniolo.
La proposta è inserita nel ricco calendario di eventi del Mese Tonioliano 2025, dal 4 settembre al 7 ottobre, dedicato alla devozione dell’insigne economista e sociologo cattolico (1845 – 1918), nato a Treviso, vissuto a Pisa e sepolto nel Duomo di Pieve di Soligo, cittadina natale della moglie, Maria Schiratti, dove Toniolo si sposò il 4 settembre (giorno della Memoria liturgica del Beato) e anche luogo da lui scelto come sua ultima dimora. In questo stesso periodo, il Duomo pievigino è Chiesa giubilare per tutta la Diocesi di Vittorio Veneto.
Lo spettacolo teatrale “Giuseppe Toniolo. La storia è futuro” è la riproposta, aggiornata e rimodulata in alcuni passaggi di testi e scenografie, dell’omonima piece in prosa, musiche e balletti andata in scena per la prima volta ad aprile 2018 al teatro Careni di Pieve di Soligo, nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della morte del beato Giuseppe Toniolo (1845 – 1918).
Replicata allora con successo in più occasioni, viene ora rimessa in scena con la doppia regia di Silvio Pasqualetto e di Francesca Zava, valenti attori protagonisti anche sul palcoscenico insieme ai talenti del Centro Teatrale Da Ponte di Vittorio Veneto. Per i balletti, spazio a Teresa Guidone e all’apporto della sua giovane squadra impegnata a ritmare alcuni momenti clou dello spettacolo. In sessanta minuti, la rappresentazione coinvolge ed emoziona gli spettatori con vivacità, intensità e leggerezza, offrendo una lettura ricca e profonda dei messaggi salienti della vita e dell’opera del beato Toniolo, anche in riferimento all’ambiente storico e sociale della diocesi di Vittorio Veneto e della comunità di Pieve di Soligo. Elaborata a partire dai contributi diretti di persone della parrocchia pievigina, la sceneggiatura vuole evidenziare i passaggi fondamentali dell’esistenza del beato Toniolo, e mettere in luce la straordinaria attualità del suo magistero nel campo dell’etica, dell’economia, del sociale, del bene comune e della pace.
L’iniziativa nasce grazie alla proposta dell’Unità pastorale “La Pieve” per il Mese Tonioliano, e ha trovato subito l’efficace sinergia con l’Istituto Beato Toniolo, avvalendosi pure del contributo della Città di Pieve di Soligo. Lo spettacolo teatrale è realizzato con il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio, Banca della Marca, Sogno Veneto, Stimm, Latteria Soligo e Cantina Colli del Soligo.
La “prima” del 3 ottobre alle 20.45 al teatro Careni di Pieve di Soligo è aperta alla libera partecipazione del pubblico fino a esaurimento dei posti a disposizione.
Per le scuole che hanno sede a Pieve di Soligo, sono previste due repliche nella mattinata di martedì 7 ottobre – giorno anniversario della morte del beato e data della cerimonia finale del Premio Giuseppe Toniolo 2025 – proprio per favorire la più ampia conoscenza di una vita “illustre” che tanto ha donato per la formazione dei giovani e per lo sviluppo integrale della comunità.

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Foto spettacolo 2018